Omaggi Natalizi aspetti fiscali

Omaggi Natalizi aspetti fiscali

Omaggi Natalizi

Aspetti fiscali

 

Le festività natalizie costituiscono, con la fine dell’anno, l’occasione per omaggiare i propri clienti, fornitori, dipendenti e altri soggetti con regali o cene natalizie.

Le regole riguardanti la deduzione dei costi sostenuti per gli omaggi sono diverse per i professionisti e per coloro che esercitano un’attività d’impresa.

Omaggi donati da Professionisti o Studi Associati

 La distinzione importante da eseguire in questo caso è tra omaggi rivolti a terzi (tra cui clienti e fornitori) e omaggi rivolti ai propri dipendenti.

Omaggi a terzi

 Il costo di acquisto del bene oggetto di omaggio a terzi è deducibile nel limite dell’1% dei compensi annui del professionista o dello studio associato in quanto il costo rientra tra le spese di rappresentanza. Ai fini IVA se il costo unitario di acquisto dell’omaggio è:

• inferiore o uguale ad € 50,00 l’IVA è totalmente detraibile;

• superiore ad € 50,00 l’IVA è totalmente indetraibile.

È importante considerare che il cesto natalizio è considerato un singolo bene quindi, qualora il suo costo totale è inferiore o uguale ad € 50,00, l’IVA è detraibile. Nell’eventualità che il professionista o lo studio associato decida di offrire, ai propri clienti o fornitori, una cena o un pranzo il costo sarà deducibile nella misura del 75% e sempre nel limite dell’1% dei compensi annui percepiti.

L’IVA in questo caso sarà indetraibile. La relativa cessione degli omaggi a terzi (clienti/fornitori) è fuori campo IVA.

Omaggi a dipendenti

Il costo di acquisto degli omaggi rivolti ai dipendenti del professionista o dello studio associato è da considerare spesa per prestazioni di lavoro dipendente e come tale totalmente deducibile. L’IVA è invece indetraibile.

Il costo della cena o del pranzo offerto ai dipendenti è deducibile nella misura del 75% e, come previsto dall’art. 95 del Tuir, nei limiti del 5 per mille delle spese per prestazioni di lavoro dipendente.

Ovviamente il costo degli omaggi, così come sopra illustrato, non può essere dedotto dai professionisti che adottano il regime forfettario.

Omaggi donati da Imprenditori (imprese individuali o società)

 In questo caso è necessario eseguire un’ulteriore distinzione tra:

• beni prodotti o commercializzati dall’impresa;

 • beni che non rientrano tra quelli prodotti o commercializzati dall’impresa;

 

Omaggi a terzi di beni prodotti o commercializzati dall’impresa

Il costo di acquisto dei beni, oggetto di omaggio, prodotti o commercializzati dall’impresa dovrà essere classificato tra le spese di rappresentanza e dedotto entro le seguenti soglie:

 • 1,5% dei ricavi e altri proventi fino ad € 10 milioni;

 • 0,6% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente € 10 milioni e fino ad € 50 milioni;

• 0,4% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente € 50 milioni

La cessione dell’omaggio andrà assoggettata ad IVA. In questo caso potrà essere emessa una fattura al cliente con o senza rivalsa dell’IVA oppure potrà essere emessa un’autofattura o la donazione potrà essere riepilogata nel registro degli omaggi. L’IVA dovrà essere calcolata sul costo di acquisto del bene o in sua mancanza sul prezzo di costo al momento della donazione.

 Omaggi a terzi di beni non prodotti o commercializzati dall’impresa

In questo caso il costo di acquisto dei beni è integramente deducibile dal reddito d’impresa se il costo unitario non è superiore ad € 50,00 se invece il costo è superiore € 50,00 l’acquisto rientra tra le spese di rappresentanza ed è pertanto deducibile entro le soglie indicate nella precedente tabella. Ai fini IVA, invece, se il costo unitario di acquisto dell’omaggio è:

 • inferiore o uguale ad € 50,00 l’IVA è totalmente detraibile;

• superiore ad € 50,00 l’IVA è totalmente indetraibile.

Omaggi a dipendenti

Il costo degli omaggi ai dipendenti dell’impresa deve essere classificato nella voce spese per prestazione di lavoro dipendente e quindi totalmente deducibile indipendentemente se il bene è o meno prodotto/commercializzato dall’impresa.

Ai fini IVA:

• se il bene ceduto gratuitamente ai dipendenti non rientra nell’attività dell’impresa l’imposta è indetraibile e la successiva cessione gratuita è fuori campo IVA;

 • se il bene ceduto gratuitamente ai dipendenti rientra nell’attività dell’impresa andrà applicata l’IVA con le stesse modalità viste per gli omaggi a terzi di beni prodotti o commercializzati dall’impresa. Così come visto per professionisti il costo degli omaggi non può essere dedotto dagli imprenditori che adottano il regime forfettario.

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